San Gemini, dal 22 settembre al 13 ottobre 2019
A cura di Antonio ed Erica Bono
Il tema dell’identità, esplorato e rappresentato nelle più varie forme, è spesso legato al concetto di ricerca. Una ricerca volta a qualificare l’Io attraverso la definizione del proprio status, e soprattutto, aspetto quanto mai controverso in un percorso idealmente intimo e personale, mediante il senso di appartenenza ad un gruppo. Siamo infatti abituati a declinare il concetto di identità negli ambienti più disparati, ma che rimandano tutti in egual modo all’idea di collettività: identità nazionale, identità etnico-culturale, identità di genere, identità di sistema, che altro non è, come ci insegna Platone, l’escamotage filosofica che tende ad unificare, sotto ad uno stesso valore, ciò che è invece molteplice ed espressione di alterità. Ed è proprio a questo punto della ricerca che entra in gioco l’arte di Antonio Bono. Mutual Identity invita ad una scoperta di sé allontanandosi dalle logiche introspettive, e convenzionalmente egocentrate, attorno alle quali generalmente ruota questo percorso. Ci sprona piuttosto ad esplorare il tema dell’identità, e ad esplorarsi, proprio attraverso la scoperta dell’altro, scoperta reciproca appunto. Inutile per il nostro artista sarebbe ostentare una totale conoscenza di sé in assenza di confronto, di empatia, quella che si può provare ritrovandosi bambini curiosi, donne pensierose e giovani affranti, osservando i corpi in terracotta modellati dall’artista, che in noi trovano la loro identità e prendono vita.
📌INGRESSO GRATUITO
📌Opere di: Antonio Bono
📌Mostra a cura di: Erica Bono
📌Via Casventino 43, San Gemini
